Ricostruzione ideale

Un modello virtuale per immaginare il passato

La creazione del modello virtuale al computer ha riproposto, passo per passo, le fasi adottate per la costruzione reale del Nuraghe.

Dalla "scolpitura" delle pietre al loro posizionamenoto nello spazio una sopra l'altra, alla modellazione di tronchi lignei e alla generazione delle frasche di fogliame per i tetti delle capanne del villaggio.

Il risultato è un modello completo e complesso, composto da milioni di poligoni, che consento di ottenere una riproduzione virtuale realistica e dal forte impatto.

Un percorso scientifico per ottenere una ricostruzione verosimile

1. Rilevare l'esistente

Scansioni 3D con laser scanner e riprese aeree hanno permesso di digitalizzare con precisione lo stato attuale del sito archeologico.

2. Osservare e confrontare

Grazie all'osservazione del materiale emerso durante gli scavi e per analogia con altri siti nuragici è possibile fare ipotesi su come si presentava il sito archeologico al momento della costruzione

3. Ricostruire idealmente

Sotto la guida di un archeologo e grazie all'uso del computer, un modellatore ricostruisce, pietra per pietra, il modello ideale del nuraghe.

Come poteva apparire il Nuraghe Diana 3 millenni fa?

Il nucleo principale

Dalle analisi del sito archeologico, nelle parti ancora presenti, e dal confronto tra questo e altri siti analoghi per dimensione, epoca e tipologia, gli esperti possono ragionevolmente affermare che la Tholos centrale del Diana appariva imponente, dell'altezza di almeno 11-12 metri.

Il villaggio circostante

Lungo il perimetro esterno del nuraghe, è stata rinvenuta una notevole quantità di materiale litoide, dovuta a crolli, a deposito naturale avvenuto nel corso dei secoli, e da presunta sottrazione e/o alterazione planivolumetrica degli impianti originari, avvenuti durante l’utilizzo dell’area come Batteria militare nel corso la seconda guerra mondiale.

Nell’ultima campagna di scavo, a ridosso del lato nord-ovest del nuraghe, sono stati riportati alla luce alcuni basamenti murari residui in pietra pertinenti alcune capanne, una delle quali risultata pavimentata.

È accertata la presenza di un villaggio a ridosso del nuraghe e sulle pendici della collinetta. Probabilmente il villaggio nuragico originario si estendeva per oltre 100 metri attorno a tutto il nuraghe.